"La stratigrafia è lo
studio della natura e delle caratteristiche del terreno attraverso l’esame
degli strati susseguentisi in profondità".
Ecco, così come un geologo studia rocce e terra, così è il nostro tentativo
di conoscere e capire la realtà dei Balcani ed in particolare della
Bosnia-Erzegovina.
Ci sono strati visibili, che stanno in superficie, che si vedono senza
troppa fatica, che ti arrivano addosso in tutta la loro crudezza, ma che nascondono
altri strati sottostanti, strati invisibili. In superficie c'è ciò che appare
oggi, le città, le strade, i palazzi, chiese e moschee ma anche la geografia,
la storia e la memoria. Sotto, sta ciò che non appare, il perché delle cose, le
cause e gli effetti, il silenzio dei vinti. Sopra c’è una lingua, sotto i
dialetti. Sopra la retorica di chi divide il mondo tra buoni e cattivi, sotto
la grammatica delle sfumature. Sopra frontiere, sotto confini. Sopra l’omologazione,
una certa strana (deviante, mistificatoria) idea di uguaglianza solo tra
uguali, sotto la semantica delle differenze. Sopra rancore e vendetta, sotto
ricerca di un senso, di giustizia e perdono. Il tutto accompagnati dalla storia
di persone: testimoni e protagonisti, single
stories che si collocano nel mosaico della complessità di quanto successo
quasi 25 anni fa e negli attuali tentativi di ricostruire una società ancora
profondamente segnata dalle conseguenze di quella guerra. Società costretta
oggi a rispecchiarsi e far fronte ad una nuova prova dovuta al fenomeno
migratorio che l’attraversa.
Il nostro tentativo è quello di occuparci di tutte queste cose, di quelle
visibili e di quelle invisibili. Lo faremo passando per Sarajevo, bellissima
capitale multiculturale della Bosnia-Erzegovina. Staremo a Srebrenica, città
teatro del genocidio nel luglio del 1995. Andremo a Tuzla, luogo di convivenza
nella Bosnia-Erzegovina di ieri e di oggi, luogo di memoria,di ricostruzione e
di pace. Visiteremo Višegrad la città raccontata da Ivo Andrić nel suo
capolavoro “Il ponte sulla Drina”. Infine andremo a Bihać, crocevia e snodo
lungo le rotte balcaniche.
PROGRAMMA
Domenica 23/06, ore 21:00 partenza da VE
Mestre (stazione)
Lunedì 24/06. Arrivo a Sarajevo e
sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita del centro storico di Sarajevo poi
cena in centro storico e serata al Kino Prvi Maj
Martedì 25/06. Visita al Tunel Spasa e al
Istoriskj Muzej (Museo della Resistenza 1992-1995. Nel pomeriggio incontro con
il generale Jovan Divjak, protagonista della difesa di Sarajevo. Cena in centro
storico
Mercoledì 26/06. Trasferimento da Sarajevo a
Srebrenica, visita del Memoriale di Potočari. Cena organizzata da SARA
Srebrenica e incontro con associazione Adopt Srebrenica: un laboratorio di
speranza
Giovedì 27/06. Navigando lungo il canyon
della Drina da Srebrenica (lago Perućac) a Višegrad. Arrivo a
Visegrad, visita del Ponte sulla Drina e di Andricgrad. Rientro in barca
Vieegrad – lago Perucac e cena “contadina” a Osmace (Srebrenica)
Venerdì 28/06. Trasferimento Srebrenica a
Tuzla. Visita del Centro di Identificazione ICMP-PIP. Nel pomeriggio incontro
di testimonianza con Zijo Ribic: lo slow motion genocide 1992-1995. Alla sera
visita e cena nel centro storico di Tuzla
Sabato 29/06. Trasferimento da Tuzla a
Bihac con tappa a Jajce: visita al Museo dell’AVNOJ.
Domenica 30/06. Attività e incontri. Nel
pomeriggio partenza in pullman per l’Italia. Arrivo a VE Mestre (stazione,
23:30)
COSTI
La quota di partecipazione a persona è di 400€ (indicativamente il 50% per spese viaggio, il 40% vitto e
alloggio e il 10% per contributo alle realtà locali e spese amministrative)
Tale quota comprende: trasporto, accompagnamento, traduzioni, vitto e alloggio
a mezza pensione (sempre inclusa colazione) e il contributo che daremo ad
alcune associazioni che incontreremo durante il viaggio.
Rimangono a carico di ciascun partecipante un pasto al giorno, pranzo o
cena, inclusi i pasti durante i viaggi di andata e ritorno dall’Italia. In
alcune casi sono state previste delle situazioni “facilitate”, nel senso che
per comodità logistica anche il pasto libero è “organizzato”, pur rimanendo
carico dei partecipanti. I prezzi medi di un pasto al ristorante sono intorno
ai 10,00-12,00 €
A Sarajevo sono previsti 2-3 spostamenti urbani con i mezzi pubblici
(tram); il prezzo del biglietto per una corsa è 1,00 €. Sono previste visite a
tre musei (Tunel Spasa, Viječnica, Museo della resistenza) per un totale di ca.
15,00 € a testa, a carico dei partecipanti. La gita in barca
Srebrenica-Višegrad AR ha un costo di 25,00 € a testa a carico dei
partecipanti.
Rimane a carico dei partecipanti qualsiasi altra spesa extra.
ISCRIZIONI
Per confermare l’adesione è
necessario effettuare un bonifico di 200€ all'Associazione Buongiorno Bosnia
(IBAN IT07Y0760102000001015785288) con causale “Contributo viaggio 2019”
(questo ci permetterà di prenotare l'autobus che rappresenta il costo maggiore)
e di inviare una mail all'indirizzo buongiorno.bosnia@gmail.com.
Il rimanente della quota di
partecipazione verrà raccolto direttamente a bordo (in contante) il giorno
della partenza. Il termine entro il quale effettuare il versamento e
ufficializzare l’adesione è fissato per il 31 maggio. L’adesione sarà
considerata valida solo al ricevimento del bonifico.
INFORMAZIONI LOGISTICHE
Documenti: per cittadini italiani
nessun visto richiesto; basta carta d’identità valida per l’espatrio (in buone condizioni!!) o passaporto. Alle frontiere della c.d.
“rotta balcanica” sono stati intensificati i controlli sia in entrata che in
uscita: noi attraverseremo le frontiere SLO-HR, HR-BiH; i tempi di viaggio
previsti sia in andata, che al ritorno, potranno subire variazioni in base a
quanto tempo si perderà nell’attraversamento delle varie frontiere (il passaporto o la carta d’identità
elettronica velocizzano le operazioni di registrazione). Verificare
documenti necessari per eventuali cittadini stranieri con permesso di
soggiorno.
Clima: continentale (simile al
nostro). Sarajevo è una delle capitali europee più alte (+ 500 mt s.l.m.) e
anche Srebrenica si trova in mezzo alle montagne. La giornata in barca
navigando il canyon della Drina fino a Višegrad si svolgerà tutta “in esterna”
e la sera è prevista una cena contadina nel villaggio di Osmače a 1.000 mt
s.l.m). Munirsi di abbigliamento
adeguato.
Valuta: Marco convertibile (int. BAM
– loc. KM) vale circa la metà rispetto all’Euro (corso: 1,00 € = 1,945 BAM/KM);
gli Euro sono accettati quasi ovunque (prevedere di portarsi dietro tagli
piccoli max 50,00 €) e si trovano senza problemi cambiavalute e bancomat (i
bancomat erogano valuta locale).
Telefono: la Bosnia-Erzegovina è fuori
dall’accordo europeo sul roaming e si consiglia di informarsi presso il proprio
operatore telefonico per una tariffa conveniente; controllare connessione dati
per evitare spiacevoli sorprese.
Internet: molto diffuso e disponibile
pressoché ovunque free wi-fi (hotel, ristoranti, bar).
Cibo: prevalentemente a base di
carne (segnalare eventuali regimi alimentari veg* o intolleranze alimentari).
Dress code: nei luoghi sacri islamici
(Memoriale di Potočari, moschee, ecc.) per le donne è richiesto il capo coperto
(semplice foulard) e per gli uomini pantaloni almeno sotto al ginocchio.