lunedì 15 aprile 2019

"Di tutte le cose, visibili e invisibili". Viaggio in Bosnia-Erzegovina, 23-30 giugno 2019




"La stratigrafia è lo studio della natura e delle caratteristiche del terreno attraverso l’esame degli strati susseguentisi in profondità".

Ecco, così come un geologo studia rocce e terra, così è il nostro tentativo di conoscere e capire la realtà dei Balcani ed in particolare della Bosnia-Erzegovina.
Ci sono strati visibili, che stanno in superficie, che si vedono senza troppa fatica, che ti arrivano addosso in tutta la loro crudezza, ma che nascondono altri strati sottostanti, strati invisibili. In superficie c'è ciò che appare oggi, le città, le strade, i palazzi, chiese e moschee ma anche la geografia, la storia e la memoria. Sotto, sta ciò che non appare, il perché delle cose, le cause e gli effetti, il silenzio dei vinti. Sopra c’è una lingua, sotto i dialetti. Sopra la retorica di chi divide il mondo tra buoni e cattivi, sotto la grammatica delle sfumature. Sopra frontiere, sotto confini. Sopra l’omologazione, una certa strana (deviante, mistificatoria) idea di uguaglianza solo tra uguali, sotto la semantica delle differenze. Sopra rancore e vendetta, sotto ricerca di un senso, di giustizia e perdono. Il tutto accompagnati dalla storia di persone: testimoni e protagonisti, single stories che si collocano nel mosaico della complessità di quanto successo quasi 25 anni fa e negli attuali tentativi di ricostruire una società ancora profondamente segnata dalle conseguenze di quella guerra. Società costretta oggi a rispecchiarsi e far fronte ad una nuova prova dovuta al fenomeno migratorio che l’attraversa.
Il nostro tentativo è quello di occuparci di tutte queste cose, di quelle visibili e di quelle invisibili. Lo faremo passando per Sarajevo, bellissima capitale multiculturale della Bosnia-Erzegovina. Staremo a Srebrenica, città teatro del genocidio nel luglio del 1995. Andremo a Tuzla, luogo di convivenza nella Bosnia-Erzegovina di ieri e di oggi, luogo di memoria,di ricostruzione e di pace. Visiteremo Višegrad la città raccontata da Ivo Andrić nel suo capolavoro “Il ponte sulla Drina”. Infine andremo a Bihać, crocevia e snodo lungo le rotte balcaniche.


PROGRAMMA

Domenica 23/06, ore 21:00 partenza da VE Mestre (stazione)
Lunedì 24/06. Arrivo a Sarajevo e sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita del centro storico di Sarajevo poi cena in centro storico e serata al Kino Prvi Maj
Martedì 25/06. Visita al Tunel Spasa e al Istoriskj Muzej (Museo della Resistenza 1992-1995. Nel pomeriggio incontro con il generale Jovan Divjak, protagonista della difesa di Sarajevo. Cena in centro storico
Mercoledì 26/06. Trasferimento da Sarajevo a Srebrenica, visita del Memoriale di Potočari. Cena organizzata da SARA Srebrenica e incontro con associazione Adopt Srebrenica: un laboratorio di speranza
Giovedì 27/06. Navigando lungo il canyon della Drina da Srebrenica (lago Perućac) a Višegrad. Arrivo a Visegrad, visita del Ponte sulla Drina e di Andricgrad. Rientro in barca Vieegrad – lago Perucac e cena “contadina” a Osmace (Srebrenica)
Venerdì 28/06. Trasferimento Srebrenica a Tuzla. Visita del Centro di Identificazione ICMP-PIP. Nel pomeriggio incontro di testimonianza con Zijo Ribic: lo slow motion genocide 1992-1995. Alla sera visita e cena nel centro storico di Tuzla 
Sabato 29/06. Trasferimento da Tuzla a Bihac con tappa a Jajce: visita al Museo dell’AVNOJ.
Domenica 30/06. Attività e incontri. Nel pomeriggio partenza in pullman per l’Italia. Arrivo a VE Mestre (stazione, 23:30)

COSTI

La quota di partecipazione a persona è di 400€ (indicativamente il 50% per spese viaggio, il 40% vitto e alloggio e il 10% per contributo alle realtà locali e spese amministrative)
Tale quota comprende: trasporto, accompagnamento, traduzioni, vitto e alloggio a mezza pensione (sempre inclusa colazione) e il contributo che daremo ad alcune associazioni che incontreremo durante il viaggio.
Rimangono a carico di ciascun partecipante un pasto al giorno, pranzo o cena, inclusi i pasti durante i viaggi di andata e ritorno dall’Italia. In alcune casi sono state previste delle situazioni “facilitate”, nel senso che per comodità logistica anche il pasto libero è “organizzato”, pur rimanendo carico dei partecipanti. I prezzi medi di un pasto al ristorante sono intorno ai 10,00-12,00 €
A Sarajevo sono previsti 2-3 spostamenti urbani con i mezzi pubblici (tram); il prezzo del biglietto per una corsa è 1,00 €. Sono previste visite a tre musei (Tunel Spasa, Viječnica, Museo della resistenza) per un totale di ca. 15,00 € a testa, a carico dei partecipanti. La gita in barca Srebrenica-Višegrad AR ha un costo di 25,00 € a testa a carico dei partecipanti.
Rimane a carico dei partecipanti qualsiasi altra spesa extra.

ISCRIZIONI

Per confermare l’adesione è necessario effettuare un bonifico di 200€ all'Associazione Buongiorno Bosnia (IBAN IT07Y0760102000001015785288) con causale “Contributo viaggio 2019” (questo ci permetterà di prenotare l'autobus che rappresenta il costo maggiore) e di inviare una mail all'indirizzo buongiorno.bosnia@gmail.com.
Il rimanente della quota di partecipazione verrà raccolto direttamente a bordo (in contante) il giorno della partenza. Il termine entro il quale effettuare il versamento e ufficializzare l’adesione è fissato per il 31 maggio. L’adesione sarà considerata valida solo al ricevimento del bonifico.


INFORMAZIONI LOGISTICHE

Documenti: per cittadini italiani nessun visto richiesto; basta carta d’identità valida per l’espatrio (in buone condizioni!!) o passaporto. Alle frontiere della c.d. “rotta balcanica” sono stati intensificati i controlli sia in entrata che in uscita: noi attraverseremo le frontiere SLO-HR, HR-BiH; i tempi di viaggio previsti sia in andata, che al ritorno, potranno subire variazioni in base a quanto tempo si perderà nell’attraversamento delle varie frontiere (il passaporto o la carta d’identità elettronica velocizzano le operazioni di registrazione). Verificare documenti necessari per eventuali cittadini stranieri con permesso di soggiorno.

Clima: continentale (simile al nostro). Sarajevo è una delle capitali europee più alte (+ 500 mt s.l.m.) e anche Srebrenica si trova in mezzo alle montagne. La giornata in barca navigando il canyon della Drina fino a Višegrad si svolgerà tutta “in esterna” e la sera è prevista una cena contadina nel villaggio di Osmače a 1.000 mt s.l.m). Munirsi di abbigliamento adeguato. 

Valuta: Marco convertibile (int. BAM – loc. KM) vale circa la metà rispetto all’Euro (corso: 1,00 € = 1,945 BAM/KM); gli Euro sono accettati quasi ovunque (prevedere di portarsi dietro tagli piccoli max 50,00 €) e si trovano senza problemi cambiavalute e bancomat (i bancomat erogano valuta locale).

Telefono: la Bosnia-Erzegovina è fuori dall’accordo europeo sul roaming e si consiglia di informarsi presso il proprio operatore telefonico per una tariffa conveniente; controllare connessione dati per evitare spiacevoli sorprese.

Internet: molto diffuso e disponibile pressoché ovunque free wi-fi (hotel, ristoranti, bar).

Cibo: prevalentemente a base di carne (segnalare eventuali regimi alimentari veg* o intolleranze alimentari).

Dress code: nei luoghi sacri islamici (Memoriale di Potočari, moschee, ecc.) per le donne è richiesto il capo coperto (semplice foulard) e per gli uomini pantaloni almeno sotto al ginocchio.

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